Alcol fra etichette, consumi e riduzione del danno
Dal 1° gennaio 2023 anche le etichette del vino dovranno riportare valori nutrizionali, la lista degli ingredienti e i possibili rischi associati all’assunzione di bevande alcoliche.
Decisione accolta con favore da molte organizzazioni europee come l’Alcohol Policy Alliance e l’European Public Health Alliance che ricordano come il consumo di alcol aumenti il rischio di molte patologie e sia anche responsabile di un quarto dei decessi nell’età 20-24 anni in Europa.
Dati che sono in linea anche con quelli rilanciati dalla Conferenza nazionale italiana sull’alcol, edizione 2022: otto milioni e 700mila i consumatori a rischio, oltre 64.500 le persone alcoldipendenti prese in carico dai servizi alcologici, circa 3.700 gli incidenti stradali con almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti in stato di ebbrezza, su un totale di 40.310 incidenti con lesioni rilevati da Polizia e Carabinieri [fonte Ministero della Salute].
A riguardo, nel nuovo Piano Nazionale per le Dipendenze 2022-2025 del Governo, sono previste azioni di Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi nell’ambito dell’incidentalità stradale alcol e droga correlata.
Non solo, l’Oms ha rilanciato a maggio 2022 un importante documento sul marketing pubblicitario dell’alcol in cui viene evidenziato in che modo la commercializzazione degli alcolici spesso aggira le normative esistenti nei singoli Stati attraverso i social network.
Vedi infografica sui dati in Italia
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