
Burnout: quando lo stress conduce alla dipendenza
Negli ultimi anni si sente spesso parlare di burnout, ma in realtà molti non hanno ancora ben chiaro il significato di questa parola, né quali possano essere le cause, e le conseguenze, legate ad una situazione di questo tipo. Non di rado, si associa il termine burnout ad una situazione di stanchezza o lieve esaurimento dovuti ad un lungo periodo di sovraccarico lavorativo, ad un incarico troppo impegnativo o ad un momento di stress dovuto a noia e demotivazione. Diversamente, il burnout è una condizione molto più seria di quanto si pensi, che non deve essere ignorata e che necessita di essere trattata adeguatamente, al fine di evitare che si trasformi in un problema, o in una serie di problemi, ancora più complesso da gestire e risolvere.
Che cosa è il burnout e come si manifesta
In quest’epoca, la maggior parte delle persone vive in una situazione di stress più o meno intenso, le difficoltà sul lavoro, i problemi familiari, le complicazioni che la vita comporta, portano a vivere momenti in cui è richiesto un notevole impegno psicofisico. Per contro, si può dire che per molte persone i periodi stressanti rappresentano una sfida, un incentivo ad impegnarsi oltre che una sorta di carica adrenalinica che genera una naturale sensazione di forze e di benessere.
Questa reazione positiva però non vale per tutti, e comunque, nel corso del tempo, può esaurirsi, arrivando a ribaltare la situazione e a trasformarsi in un peso, in una vera sopraffazione tale da rendere difficile, se non impossibile, affrontare ogni giornata. Questo è, in sintesi, il burnout: un momento in cui la vita chiede troppo e ci si sente esausti da mattina a sera. Che si tratti di impegni di lavoro, di problemi personali, di situazioni familiari intricate, il risultato è sempre lo stesso: il burnout brucia totalmente le proprie energie fisiche e mentali, fino a compromettere la vita personale, il lavoro, la carriera, la famiglia e le relazioni sociali.
Come si riconosce una situazione di burnout
Riconoscere il burnout non è semplice neanche per chi lo sta provando, spesso la sensazione di disagio e malessere si protrae per anni, l’impressione è quella di trovarsi sull’orlo del crollo fisico, mentale ed emotivo senza però avere la capacità di comprenderne il motivo e trovare una soluzione idonea.
Per identificare e diagnosticare il burnout è possibile effettuare specifici esami, tra cui la misurazione dei livelli di cortisolo, un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali quando, appunto, l’organismo rileva la necessità di prevenire i danni provocati dallo stress. In caso di stress continuo, e quindi di burnout, l’eccessiva produzione di cortisolo comporta una grave condizione di affaticamento.
Perché il burnout è correlato alle dipendenze
Che il burnout possa divenire il motivo scatenante di una dipendenza è quasi inevitabile: stress e tensione disturbano il sonno e impediscono di rilassarsi e di dormire profondamente, una condizione che viene, sia pure erroneamente, contrastata facendo uso di alcol o psicofarmaci.
A loro volta, i farmaci antiansia e l’alcol stesso possono indurre sonnolenza e difficoltà di concentrazione, incentivando il consumo di sostanze stimolanti, come anfetamine, cocaina e altri stupefacenti. Inoltre, una situazione prolungata di stress, e quindi di burnout, influisce anche sull’umore, incentivando la ricerca di emozioni forti ma negative, come il gioco d’azzardo e la pornografia, o provocando seri disturbi dell’alimentazione.
Ovviamente, si tratta di tentativi del tutto inutili, i quali, al contrario, generano un circolo vizioso e portano prima o poi ad una vera e propria dipendenza.
Quali sono i sintomi che possono far pensare al burnout
Esiste una serie di sintomi che, soprattutto se perdurano a lungo, possono indurre il sospetto di una situazione di burnout: è importante prestare attenzione a questi segnali, sia verso sé stessi che verso gli altri, al fine di riconoscere il problema al più presto e agire subito per trovare rimedio.
Sensazione di esaurimento e profonda stanchezza
Essere stanchi dopo un periodo di superlavoro è normale, ma quando la sensazione è molto forte, quasi insostenibile, e coinvolge sia il fisico che la mente, è molto probabile che il burnout si sia già manifestato.
Insoddisfazione costante e perdita di interessi personali
Sentirsi annoiati o insoddisfatti del proprio lavoro oppure non provare più lo stesso entusiasmo per attività e situazioni capita spesso, se però l’insoddisfazione è totale, il disinteresse comprende anche la sessualità e le relazioni sociali, e a perdere di significato è la vita stessa, significa che il limite di stress è già stato superato.
Scatti d’ira, irritabilità e difficoltà nel prendere decisioni
Cambiare umore ed essere indecisi accade a tutti, ci sono però persone sicure di sé, decise e capaci di controllarsi in ogni occasione: quando si manifesta incertezza, instabilità e crollo dell’autostima nei soggetti di questo tipo, è molto probabile che abbiano raggiunto un livello di tensione molto elevato.
Ansia, panico e malessere generale
Sensazione di ansia costante, attacchi di panico veri e propri, ma anche malessere fisico di varia natura, dai disturbi di digestione, alle allergie, ai frequenti raffreddori e influenze confermano una condizione significativa di stress. Il burnout abbassa le difese immunitarie e provoca o peggiora i disturbi d’ansia.
Quanto perdura un periodo stressante per sfociare in burnout?
La resistenza allo stress non è uguale per tutti. Ci sono persone che sopportano bene un periodo duro, difficile e prolungato, altre che dopo poco tempo manifestano già i sintomi del burnout. Spesso, le persone che fissano obiettivi molto alti e hanno aspettative notevoli anche su sé stesse, sono le più facili a provare demotivazione, delusione e noia, ma anche le meno disposte ad ammettere la presenza di un problema.
È invece molto importante riconoscere ed esternare una situazione di esaurimento e stress intenso e prolungato, e chiedere un supporto psicologico per uscire da quello che può diventare un vicolo cieco.
Quando al burnout si associano inoltre forme di dipendenza, diventa necessario gestire sia la ricerca di un nuovo equilibrio psicofisico, sia un percorso di disintossicazione e riabilitazione.
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