Cocainomane in astinenza: come gestire e supportare chi vuole smettere con la cocaina

Cocainomane in astinenza

Cocainomane in astinenza: come gestire e supportare chi vuole smettere con la cocaina

La cocaina crea dipendenza: questa è una delle caratteristiche più note della droga in oggetto, infatti  contiene sostanze in grado di influire sui meccanismi del nostro cervello. Non tutti sanno, però, qual è il modo giusto di aiutare un cocainomane in astinenza.

Per esempio, alcuni credono che esista un farmaco capace di risolvere il problema della dipendenza da cocaina, ma non è così. Non ci sono medicinali grazie ai quali si esce da questo pericoloso tunnel: il più delle volte, nemmeno il craving – il desiderio intenso della droga – può essere domato attraverso i farmaci. Un trattamento veramente utile ed efficace è la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS), che costituisce un’ottima forma di terapia.

Non è facile avere a che fare con una persona in preda all’astinenza da cocaina, anche perché i sintomi psicologici possono essere molto gravi. È essenziale dimostrarsi propositivi, e agire in maniera concreta per guidare il cocainomane nel suo percorso di disintossicazione.

Per chi vuole smettere con la cocaina è necessario l’aiuto di un team di professionisti per un autentico percorso di supporto, ad ogni modo vediamo quali sono gli atteggiamenti più efficaci in simili circostanze.

Consigli per aiutare un cocainomane in astinenza

Se siete accanto a qualcuno che soffre di dipendenza da cocaina, e che dunque va incontro a crisi di astinenza, vi raccomandiamo innanzitutto di non manifestare pregiudizi nei suoi confronti. La parola d’ordine è empatia: il vostro parente, partner o amico in difficoltà non deve mai sentirsi discriminato né percepire un vostro parere negativo.

È importante che convinciate il cocainomane a cercare l’ausilio di un esperto, o di un gruppo di esperti. La dipendenza non può essere affrontata autonomamente, per smettere con la cocaina è indispensabile chiedere il sostegno di uno specialista, anche se talvolta può essere fonte di vergogna. Molto spesso coloro che sono soggetti a dipendenza hanno paura di apparire deboli, e tentano di nascondere la propria problematica, ma questo comportamento è senza dubbio controproducente.

Come già abbiamo detto, è indispensabile essere costruttivi. Suggerite alla vostra persona cara di impiegare attivamente il tempo, magari con un hobby, un po’ di sport, un corso artistico ecc. La difficoltà a tollerare la noia è alleata della dipendenza, e di conseguenza anche degli episodi di craving e di astinenza.

Un’altra cosa da fare è esporre tutti gli esiti più deleteri della dipendenza da cocaina (e dalle altre droghe). Ovviamente è fondamentale parlarne con discrezione e con tatto, sempre con la massima sensibilità, senza minimizzare e senza drammatizzare. Certo, a lungo andare gli effetti della cocaina sull’organismo sono terribili, ma è opportuno essere positivi e determinati.

La Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva

Lo abbiamo evidenziato, e lo ribadiamo di nuovo: non ci sono farmaci che attenuano ed eliminano la dipendenza da cocaina. Invece un eccellente rimedio al craving è la rTMS: la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva, che consente di supportare il cocainomane in astinenza.

Questo trattamento è del tutto sicuro, non implica un ricovero e non è invasivo. Non si assumono medicinali, ma si producono degli stimoli sul sistema nervoso centrale e sul cervello. La rTMS è rapida e non richiede pause dal lavoro: non è necessario sospendere o rimandare le attività quotidiane.

Quello che stiamo descrivendo è un metodo all’avanguardia, che ha permesso di compiere un notevole passo in avanti nell’ambito della cura delle dipendenze. Il desiderio smodato della droga diminuisce progressivamente in virtù della Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva, che riporta i collegamenti neuronali in uno stato analogo a quello che c’era prima della dipendenza.

Il craving da cocaina

Il cocainomane in astinenza si riconosce dal craving: con questo termine indichiamo il bisogno della sostanza, che si placa soltanto quando la cocaina viene assunta. Si precipita in una vera e propria ossessione, una brama intensa, un pensiero fisso che non si allontana mai dalla mente.

Questo causa problemi in tutte le sfere dell’esistenza, da quella professionale a quella privata. Si hanno difficoltà di concentrazione, si trascurano gli affetti, a volte ci si dimentica persino di mangiare o di provvedere all’igiene personale.

Il craving influenza tutti gli aspetti della vita. Rende complicato gestire chi è colpito da dipendenza: per l’appunto, la terapia efficace è la rTMS.

Depressione e disforia

Un cocainomane in astinenza incorre facilmente nei segnali della depressione. Naturalmente queste avvisaglie possono essere più o meno evidenti e marcate a seconda della situazione: in alcuni casi si manifesta una condizione di stanchezza psicologica e di svogliatezza, in altri di anedonia (vocabolo con cui ci riferiamo alla pura incapacità di sperimentare una sensazione di piacere).

L’astinenza da cocaina determina disturbi del sonno, prevalentemente insonnia o ipersonnia. Non si riesce a dormire per il craving, o al contrario non si trovano le forze per alzarsi dal letto al mattino. Molti sono soggetti ad abulia, e vanno avanti per inerzia; addirittura, non mancano le tendenze suicide.

L’astinenza da cocaina è connessa anche alla disforia, affine alla depressione. La disforia prevede un costante malessere psicologico, stati d’animo negativi, ansia e angoscia. In parole povere, la disforia non è altro che l’opposto dell’euforia che si prova invece quando la cocaina viene assunta.

Altri sintomi dell’astinenza da cocaina

Chi è in balia dell’astinenza da cocaina nota un considerevole aumento della fame, strettamente legato a un continuo nervosismo. Inoltre chi desidera smettere con la cocaina percepisce dolori muscolari, mal di testa, tremori alle mani e, talvolta, allucinazioni di carattere visivo, uditivo e tattile.

L’importanza del giusto supporto

Chi ha la necessità di supportare un cocainomane in astinenza non deve assolutamente negare il problema. Anzi, il dialogo è alla base di tutto: bisogna discuterne in piena tranquillità, senza essere giudicanti, mostrando comprensione e partecipazione.

Smettere con la cocaina e uscire dal baratro della dipendenza non è per nulla semplice, ma è possibile farlo con gli atteggiamenti adeguati. È essenziale prestare attenzione a ogni campanello d’allarme, a ogni sintomo che colpisce la persona che soffre di dipendenza. Possono esserci delle ricadute, dato che la guarigione non è mai lineare: ci sono alti e bassi, ma questi ultimi sono più sopportabili con un aiuto adatto. Ricordiamo, infine, quanto sia importante ammettere la difficoltà e rivolgersi a un professionista.

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