Psicologia del cocainomane: profilo e tratti comportamentali
I motivi per cui si arriva a fare un uso abituale, e successivamente un abuso, di cocaina, possono essere diversi: molto spesso la droga viene utilizzata solo occasionalmente anche per un lungo periodo di tempo mentre, in altri casi, la dipendenza, e quindi l’esigenza di assumerla più frequentemente, si manifesta molto rapidamente.
Una particolarità della cocaina è quella di essere associata ad uno stile di vita di alto livello e ad una condizione sociale agiata: per tale ragione, viene spesso considerata un fattore di distinzione, a dimostrare l’appartenenza ad una classe sociale benestante. Un elemento che, ovviamente, contribuisce a diffondere l’uso della cocaina tra coloro che vogliono mostrare agli altri un’immagine di sé alterata, più brillante, disinibita e altolocata.
La psicologia del cocainomane parte spesso da questo pensiero: il desiderio di primeggiare in tutto e di essere sempre al massimo delle proprie potenzialità. In genere, chi fa un uso abituale di questa sostanza in parte è convinto che rappresenti un aiuto indispensabile per migliorare le proprie performance, e in parte non ha la consapevolezza di esserne dipendente.
Il profilo tipico di un consumatore abituale di cocaina
In realtà, la psicologia del cocainomane, per quanto complicata, manifesta un comportamento relativamente comune, con una fase euforica rilevante che segue al consumo della droga. L’eccesso di euforia si nota particolarmente nelle persone dal carattere più chiuso e riservato, che appaiono all’improvviso molto più estroverse e comunicative e, in ogni caso, terminato l’effetto si passa ad una fase di depressione e di tristezza.
Nel corso del tempo, i cocainomani arrivano spesso a soffrire di ansia, e a non essere più in grado di condurre una vita normale, potrebbero verificarsi anche allucinazioni e manifestazioni psicotiche, fino alla tendenza al suicidio.
Spesso, chi fa abituale uso di cocaina, ma anche di altre sostanze stupefacenti, impara a mentire, sia nei confronti di famigliari, amici e colleghi, sia verso sé stesso. Il cocainomane, nella maggior parte dei casi, non si rende conto di avere sviluppata una vera e propria dipendenza per la sostanza, e cerca di convincersi, e di convincere gli altri, di essere capace di smettere in qualsiasi momento.
A questo atteggiamento consegue un graduale allontanamento del cocainomane dalla famiglia e dall’ambiente sociale in cui vive, per continuare a fare uso della droga in solitudine, oppure con altre persone che a loro volta la utilizzano: una situazione che rende chiaramente difficile un percorso di disintossicazione.
Le alterazioni indotte dalla cocaina appaiono a chi assume la sostanza fortemente positive: le percezioni si acuiscono, la resistenza alla fatica aumenta notevolmente così come la libido, oltre, come abbiamo detto, ad una maggiore capacità di interazione e socializzazione. L’uso continuato porta inevitabilmente alla dipendenza sia fisica che psichica, a cui conseguono forti crisi di astinenza e problemi di natura neurologica.
Quali rischi comporta la dipendenza dalla cocaina
In linea generale, un tossicodipendente ha un’aspettativa di vita piuttosto ridotta, una situazione che con il consumo di cocaina potrebbe ulteriormente aggravarsi proprio in seguito all’eccesso di euforia provocato dalla sostanza, che può portare a compiere azioni rischiose o addirittura letali. Senza dimenticare il rischio di overdose, dovuto anche all’incapacità di gestire le dosi della droga in relazione alle proprie caratteristiche fisiche.
Modalità di assunzione della cocaina
La cocaina deriva dalle foglie della pianta di coca: la sostanza, una volta estratta e lavorata, si presenta come una polvere bianca molto sottile. Generalmente, l’assunzione consiste nell’inalazione di questa polvere: l’effetto, in questo caso, è praticamente immediato, e la durata dipende in gran parte dalla purezza, variando da una ventina di minuti ad alcune ore: occorre però tenere presente che la cocaina non è mai del tutto pura e viene sempre tagliata con altre sostanze.
È possibile assumere la cocaina anche inalandone i vapori: in questo caso la forma più diffusa è quella dei cristalli di crack, il cui effetto è notoriamente intenso e provoca una seria forma di dipendenza. Anche se meno diffusa, un’altra modalità di assunzione della cocaina è quella dell’iniezione intramuscolare, che provoca un effetto più prolungato.
Curarsi dalla dipendenza da cocaina è possibile?
Come avviene con ogni altro tipo di dipendenza, chi consuma normalmente cocaina può uscire da questo problema, si tratta comunque di un percorso molto complesso, anche perché, come si è detto, difficilmente il cocainomane ammette il proprio stato, e spesso non si rende conto di essere ormai dipendente dalla sostanza.
Uno dei tratti tipici della psicologia del cocainomane, come detto, è la tendenza a mentire, sia per nascondere la propria abitudine e dipendenza, sia per riuscire in qualche modo a procurarsi la droga. Una situazione che, nei casi più estremi, può indurre il dipendente a commettere furti, violenze e reati.
Inoltre, un’altra caratteristica delle persone con una dipendenza patologica è quella di addossare ad altri la responsabilità del proprio stato.
È evidente che il decorso porta ad un rapido e significativo decadimento della qualità della vita e alla rottura di ogni tipo di relazione sociale. Inoltre, i rischi per il cocainomane sono anche di natura fisica: l’uso della sostanza influisce sulla salute del sistema cardiocircolatorio e neurologico, causando frequentemente infarti, ictus, scompensi cardiaci, ipertensione e ischemie.
Per risolvere una problematica di questo tipo, una persona che consuma frequentemente cocaina ed è diventato dipendente deve necessariamente farsi seguire da un centro specializzato nella cura delle dipendenze, dove un’equipe di psicoterapeuti, psichiatri, educatori e counsellor proporrà un percorso personalizzato e mirato, sia individuale che di gruppo.
È fondamentale che il percorso di disintossicazione coinvolga anche i famigliari del cocainomane, e che la psicoterapia sia finalizzata anche ad una profonda conoscenza e consapevolezza di sé e del proprio comportamento, con l’intento di capire le cause che hanno favorito la decisione di ricorrere ad una sostanza stupefacente e di lavorare per modificare quelle abitudini e quei comportamenti che hanno determinato la dipendenza.
Per questo è importante monitorare eventuali comportamenti che potrebbero riferirsi all’uso di cocaina e supportare la persona coinvolta senza colpevolizzarla, ma convincendola a ritrovare la salute e il benessere.
Fai il primo passo, CONTATTACI!
Adesso hai una dipendenza, tra due mesi avrai una vita…